CRISTO RE
Cussorgia è un piccolo centro che si trova nel nord dell’isola di Sant’Antioco, oggi è una frazione del comune di Calasetta (CI). Fino alla metà dell’Ottocento, era chiamata Cussorgia dei Piemontesi, perché tra il 1773 e il 1774, giunsero nell’isola sulcitana circa 300 piemontesi, i quali dopo essere stati ospitati inizialmente negli ipogei punici di Sant’Antioco, beneficiarono dopo l’intervento del vescovo di Iglesias, Mons. Ignazio Maria Gautier, pure lui piemontese, della concessione di una delle quattro Cussorgie individuate a quei tempi nell’isola. Molti di questi presero però la via del ritorno in Piemonte, delusi dal clima a cui non erano abituati e dai terreni sabbiosi che mal si adattavano alle loro colture abituali. Ci si fermò invece, sfruttò i terreni sabbiosi, facendosi apprezzare per le numerose vigne messe a dimora. La viticoltura è stata quindi l’attività prevalente che ha accompagnato i pochi residenti dalla fine del XVIII secolo fino ai giorni nostri
Per 150 anni, in questo lembo di terra, non vi è mai stato un luogo di culto e solo nel 1839, i Cussorgesi poterono riferirsi alla chiesa di San Maurizio di Calasetta, realizzata dopo vari rinvii durati 50 anni
Nel 1928, un catechista che seguiva la comunità di Cussorgia, manifestò al parroco di Calasetta, l’esigenza di avere un luogo per la preghiera collettiva e per qualche celebrazione liturgica. Nacque così il “Comitato pro erigenda cappella Regione Cussorgia Calasetta”. Il comitato, allargato negli anni successivi a numerosi soci, era guidato dal suo presidente eletto dall’assemblea, dal parroco, dal segretario e dal podestà di Calasetta. Il giorno 11 Giugno 1928, dopo aver eletto il direttivo, si pose il problema della realizzazione della cappella, valutando l’opportunità di utilizzare allo scopo un vecchio magazzino esistente o erigere ex novo il luogo di culto. Il 30 Luglio si optò per la nuova costruzione, per la quale gli aderenti al comitato, si impegnarono al versamento di quote individuali per le prime spese. Il 12 Agosto 1928, il segretario proponeva la celebrazione della festa di Cristo Re per il 27 Agosto, per la quale si impegnava a donare a sue spese il simulacro. Nello stesso giorno, per dare maggiore solennità alla celebrazione, si sarebbe posata anche la prima pietra della chiesetta. La proposta del Cristo Re però, non fu bene accolta da tutti i presenti, alcuni dei quali volevano intitolare la cappella a Sant'Antonio di Padova. Dopo una vivace discussione, una votazione superò la controversia, 11 persone su 18 votarono per Cristo Re. Il parroco però, dovette sedare la contrarietà dei Cussorgesi, e salomonicamente propose di porre la regione di Cussorgia sotto la protezione di Sant'Antonio e intitolare la cappella a Cristo Re
Nella riunione del 7 Aprile 1929, si decise di iniziare i lavori di muratura il 1° maggio e rinviare alla successiva riunione la presentazione del progetto definitivo. Il 21 Aprile si definì la pianta della cappella che doveva essere di 12m. x 8m. Nel 1931 si decise di fissare la data della festa nell’ultimo lunedì di agosto di ogni anno, mentre la scarsità delle risorse e la crisi economica in corso rallentava la costruzione della cappella. Nel 1934 si affrontò il problema della copertura, per la quale il podestà di Calasetta, offrì tra 600 e 700 lire con l’aiuto di amici, mentre il segretario sottoscriveva la spesa per rifare, in quanto sbagliato nella sua realizzazione, il triangolo superiore della facciata e il campanile. Tra il 1935 e il 1938, si completarono, la copertura della chiesa, il pavimento realizzato in battuto di cemento, il presbiterio, la porta e le finestre, sempre con il contributo dei soci che si impegnarono gratuitamente anche per i lavori. Negli anni successivi, le riunioni del comitato si tenevano all’interno della cappella, e si deliberò di utilizzare i residui di cassa per le manutenzioni e le pulizie della chiesina. Nei primi anni del secolo corrente, la cappella è stata oggetto di restauro, con il rifacimento completo del tetto in legno che originariamente era in canne, nonché la cura degli infissi e della facciata a cura dei residenti
Scheda a cura di Giampaolo Bardi, studioso locale
TROVI LA SCHEDA COMPLETA, A CURA DI CHIESECAMPESTRI.IT, NELLA GUIDA ALLE CHIESE CAMPESTRI DEL SULCIS-IGLESIENTE - ordinala qui
La festa
L’ultimo lunedì di agosto
Nel periodo festivo, quando la località si anima di vacanzieri e villeggianti, viene celebrata una messa settimanale
Come si raggiunge
Si trova all’interno della piccola frazione di Cussorgia, distante poco più di 3 km da Calasetta
Per 150 anni, in questo lembo di terra, non vi è mai stato un luogo di culto e solo nel 1839, i Cussorgesi poterono riferirsi alla chiesa di San Maurizio di Calasetta, realizzata dopo vari rinvii durati 50 anni
Nel 1928, un catechista che seguiva la comunità di Cussorgia, manifestò al parroco di Calasetta, l’esigenza di avere un luogo per la preghiera collettiva e per qualche celebrazione liturgica. Nacque così il “Comitato pro erigenda cappella Regione Cussorgia Calasetta”. Il comitato, allargato negli anni successivi a numerosi soci, era guidato dal suo presidente eletto dall’assemblea, dal parroco, dal segretario e dal podestà di Calasetta. Il giorno 11 Giugno 1928, dopo aver eletto il direttivo, si pose il problema della realizzazione della cappella, valutando l’opportunità di utilizzare allo scopo un vecchio magazzino esistente o erigere ex novo il luogo di culto. Il 30 Luglio si optò per la nuova costruzione, per la quale gli aderenti al comitato, si impegnarono al versamento di quote individuali per le prime spese. Il 12 Agosto 1928, il segretario proponeva la celebrazione della festa di Cristo Re per il 27 Agosto, per la quale si impegnava a donare a sue spese il simulacro. Nello stesso giorno, per dare maggiore solennità alla celebrazione, si sarebbe posata anche la prima pietra della chiesetta. La proposta del Cristo Re però, non fu bene accolta da tutti i presenti, alcuni dei quali volevano intitolare la cappella a Sant'Antonio di Padova. Dopo una vivace discussione, una votazione superò la controversia, 11 persone su 18 votarono per Cristo Re. Il parroco però, dovette sedare la contrarietà dei Cussorgesi, e salomonicamente propose di porre la regione di Cussorgia sotto la protezione di Sant'Antonio e intitolare la cappella a Cristo Re
Nella riunione del 7 Aprile 1929, si decise di iniziare i lavori di muratura il 1° maggio e rinviare alla successiva riunione la presentazione del progetto definitivo. Il 21 Aprile si definì la pianta della cappella che doveva essere di 12m. x 8m. Nel 1931 si decise di fissare la data della festa nell’ultimo lunedì di agosto di ogni anno, mentre la scarsità delle risorse e la crisi economica in corso rallentava la costruzione della cappella. Nel 1934 si affrontò il problema della copertura, per la quale il podestà di Calasetta, offrì tra 600 e 700 lire con l’aiuto di amici, mentre il segretario sottoscriveva la spesa per rifare, in quanto sbagliato nella sua realizzazione, il triangolo superiore della facciata e il campanile. Tra il 1935 e il 1938, si completarono, la copertura della chiesa, il pavimento realizzato in battuto di cemento, il presbiterio, la porta e le finestre, sempre con il contributo dei soci che si impegnarono gratuitamente anche per i lavori. Negli anni successivi, le riunioni del comitato si tenevano all’interno della cappella, e si deliberò di utilizzare i residui di cassa per le manutenzioni e le pulizie della chiesina. Nei primi anni del secolo corrente, la cappella è stata oggetto di restauro, con il rifacimento completo del tetto in legno che originariamente era in canne, nonché la cura degli infissi e della facciata a cura dei residenti
Scheda a cura di Giampaolo Bardi, studioso locale
TROVI LA SCHEDA COMPLETA, A CURA DI CHIESECAMPESTRI.IT, NELLA GUIDA ALLE CHIESE CAMPESTRI DEL SULCIS-IGLESIENTE - ordinala qui
La festa
L’ultimo lunedì di agosto
Nel periodo festivo, quando la località si anima di vacanzieri e villeggianti, viene celebrata una messa settimanale
Come si raggiunge
Si trova all’interno della piccola frazione di Cussorgia, distante poco più di 3 km da Calasetta